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C

hi ha frequentato i circuiti si ricorda

con affetto di Gastone Giarolo. Sem-

pre cordiale e disponibile, è stato per

anni il riferimento tuttofare nel paddock

delle squadre fornite dalla FIAMM. Poi è

passato alla Marangoni Pneumatici, per

seguire sul campo la promozione del-

la marca trentina nelle competizioni. La

sua notorietà travalica però il mondo dei

motori per un altro motivo. Infatti la sua

storia rappresenta la favola della rivincita

dell’uomo comune. Le avventure dell’uo-

mo di tutti i giorni che ha dato del tu a

sportivi, politici e personaggi del mondo

dello spettacolo e si è fatto fotografare

o vedere in tv con loro. “Chi è quello ve-

stito di bianco accanto a Gastone?” Reci-

ta una barzelletta che ricorda l’episodio

dell’uomo comune una domenica mez-

zogiorno a Roma, quando si affacciò alla

famosa finestra di Piazza S.Pietro dietro al

Papa… Ebbene sintetizza, al limite del pa-

radosso, la leggenda di Gastone Giarolo.

Per anni il “nostro eroe” – mai l’espres-

sione è stata così azzeccata – ha rappre-

sentato l’uomo normale, uno di noi per

l’appunto, che immancabilmente compa-

re nelle immagini dei fotoreporter e delle

televisioni insieme a questo o quel per-

sonaggio famoso. Dello spettacolo, dello

sport, della politica, dell’industria. Magari

molto potente e solitamente inavvicinabi-

le per tutti, tranne che per Gastone. A dif-

ferenza però dei noiosi “teledisturbatori”

occasionali, Gastone ha sempre fatto le

sue apparizioni con garbo, con un sorriso

spontaneo e accattivante, senza farsi pro-

motore di questa o quell’iniziativa. Senza

desiderio di protagonismo insomma, né

tantomeno di rivalsa, ma semplicemente

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KERB 3.13

Mario Apolloni è un nome noto a tutti i giornalisti dei motori. Responsabile Comunicazione prima della FIAMM accumulatori poi della Marangoni

pneumatici. Per ben tre lustri, proprio nel periodo d’oro delle due aziende. Quando la prima forniva tutte le case più importanti, anche nel motorsport,

mentre la seconda lanciava le proprie coperture nuove ed entrava nelle corse. Ora Mario si occupa di consulenza e canta le gesta di Gastone…

“UNA VITA DA … GASTONE”

di Mario Apolloni

davanti alle telecamere perché faceva

parte dello show e perché, così facendo,

anche noi suo tramite ne avremmo fatto

parte. Abbiamo riso, probabilmente con

Gastone, per la sua incredibile capacità

di intrufolarsi dappertutto e di superare

tutti gli ostacoli. Per anni è stato la rivinci-

ta dell’uomo comune e per questo gli di-

ciamo: grazie Gastone! Reduce da un pit-

stop ai box per problemi di salute, oggi

si gode la pensione a casa sua in Veneto,

e non manca di guardarsi qualche gara di

formula uno. Dove? Ovviamente davanti

a un televisore… Il libro si può acquistare

nelle librerie on-line, oppure presso Me-

dia Consultants Srl

(info@mediacff.com)

.

96 pagine, 20 Euro.

per dire “io c’ero”. Anzi. “Ci siamo anche

noi”. Tutti noi: partecipi e presenti in pri-

ma fila a questo o quell’evento, per farci

immortalare con il VIP, oppure per strin-

gere la mano al campione. Nell’album

delle “conquiste” di Gastone ci sono

un po’ tutti: da Papa Wojtyla all’Avvo-

cato Agnelli, da Ayrton Senna a Michael

Schumacher, da politici come Francesco

Cossiga ad attori quali Renato Pozzetto.

E potremmo andare avanti per un pez-

zo.Nel libro “Una vita da… Gastone” ci

sono quasi tutti. Unitamente al racconto

di molti aneddoti, finora noti solo a lui e

ai diretti interessati, che hanno avuto la

fortuna di farsi ritrarre insieme … (scher-

zo) e che ci fanno scoprire ed apprezzare

ancora più il nostro “uomo-immagine”.

Per rendere un marchio ben visibile in

televisione, spesso non è necessario es-

sere di fronte. Anzi. Il marchio stampato

sul retro di una maglietta è più grande di

quello posto “sul cuore”. L’importante è

controllare dove si muove il cameraman

lungo la griglia di partenza di un G.P. di

F.1 per esempio, e mettersi furbescamen-

te davanti alla telecamera. Per questa sua

abilità nel coordinare i movimenti dando

sempre un’occhiata anche al momento in

cui si accende la luce rossa sopra la cine-

presa, a significare che si è in onda, Ga-

stone è stato definito dagli addetti ai la-

vori “l’uomo con due occhi davanti e due

dietro”, ovvero l’uomo in simbiosi con il

mezzo tecnico. Per farci scoprire ancora

meglio Gastone, il libro propone anche le

testimonianze di alcuni giornalisti specia-

lizzati che lo hanno conosciuto di persona

e che, come tutti noi, hanno imparato ad

amarlo, ad attenderne fiduciosi l’arrivo

e mio fratello, ci misero in collegio, af-

finchè potessimo formarci una discreta

cultura ed una corretta

educazione.Un

giorno, nell’ora di ricreazione, ho sen-

tito uno strano rombo, sono corso vi-

cino al cancello e tra le piccole fessure

ho intravisto un’auto di colore blu, era

parcheggiata nei pressi dell’entrata del

nostro collegio; bellissima ed affasci-

nante, l’ho rimirata in tutta la sua forma

e per molto tempo, le sue curve erano

delizione e perfette… Ritornai dai miei

compagni e chiesi subito al mio Assi-

stente di che auto si trattasse, spiegan-

dogli quello che avevo visto e sentito;

egli mi rispose sorridendo “… capita,

che udito che hai …, è un Ferrarino e

si chiama Dino 246 GT, ed appartiene

ad un Signore di Milano”. “… Il pen-

siero di quella macchina mi portava a

giurare a me stesso che un giorno avrei

anch’io posseduto una vera Ferrari!!!”

… “Mi strinse la mano, avevo quasi le

lacrime agli occhi dalla commozione,

che sensazione meravigliosa… Nel frat-

tempo, pensate, mi ringraziò Lui e mi

disse: “Giovanotto conto su di Lei che

mi sembra tra i più giovani, so che sie-

te veri appassionati e brave persone,

mi raccomando, rispettate la Ferrari”.