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EVERGRE EN

S

teve McQueen fosse ancora vivo

oggi avrebbe 82 anni e guada-

gnerebbe più di quanto percepi-

va all’epoca. Infatti non passa giorno

senza che un marchio non faccia rife-

rimento a lui e ai suoi film. Capolavori

come il mitico Le Mans, che fu un flop

al botteghino, ma che per noi impalli-

nati di motori resta un cult; per la scru-

polosità filologica e la veridicità delle

scene - girate simulando una gara vera

e propria. Figlio di uno stuntman, Mc-

Queen sul set cercava di fare a meno

di controfigure. La sua passione per i

motori, auto e moto in egual misura,

è stata fortissima. Qui parleremo di

due ruote e campagne pubblicitarie.

Nel prossimo numero ci occuperemo

di auto. Nell’ultima edizione del Sa-

lone di Milano, sono stati presentati

due modelli a lui dedicati. Il prototipo

Husqvarna MOAB, che reinterpreta

l’H400 con la quale McQueen venne

immortalato sulla copertina di Sports

Illustrated del 23 agosto 1971, mentre

faceva cross in California nel deserto

del Mojave, precisamente il 13 giugno

1971. E la Triumph Bonneville T100 Steve

McQueen, 1100 esemplari per ricorda-

re il mezzo utilizzato nel film “La gran-

de fuga”, cammuffato da moto dell’e-

sercito tedesco. McQueen disputò

diverse gare e nel 1964 fece parte del

team USA alla 6 Giorni Internazionale

di Enduro in Germania Est. Le sue foto

con casco Bell e giacca Barbour sono

state utilizzate da entrambi i marchi

per le rispettive campagne pubblici-

tarie. Il Bell “Road and Trail” nella ver-

sione Six Days Replica, è l’evoluzione

dello storico 500-TX e costa 310 Euro.

Il casco venne disegnato dal cele-

bre Kenny Howard, in arte Von Dutch,

nell’officina Triumph di Bud Ekins, com-

A N C O R O G G I E ’ U S A T O C O M E T E S T I M O N I A L P E R M O L T E C A M P A G N E P U B B L I C I T A R I E

ST EVE McQU E EN , CAMP I ONE D I PASS I ONE AL L O STATO PURO

pagno di squadra, amico e stuntman di

McQueen. Da anni Tag Heuer ha fatto di

McQueen il suo testimonial principe e

ha riproposto in diverse versioni il cele-

bre Monaco, che l’attore fece realizzare

appositamente per il film Le Mans, con

quadrante di plastica. Anche Paciotti per

le sue scarpe 308 Madison ha usato l’im-

magine del divo USA.

(a. citt.)