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KERB 2.14
M
io fratello Mario stava com-
pletando il suo 44° anno di
gare quando il male lo ha
colpito e lo ha portato via.
Dopo aver vinto nel 2010 il
campionato Coppa Italia del gruppo Peroni
con la Ferrari 430 del Team Romeo Ferraris,
aveva continuato con la Ferrari 458 del Team
Superchallenge in attesa di passare come da
suo sogno alla EURONASCAR, categoria che
gli ricordava tanto i suoi inizi nelle formule e
nei trofei monomarca, molto in voga negli anni
’70 e ’80. Mario Benusiglio aveva debuttato
con le Formula Monza prima maniera, quelle
con il motore a sogliola della Fiat 500 giardinie-
ra nelle gare che si svolgevano in notturna, al
giovedi sera all’Autodromo di Monza, con una
LAB. Ottanta partenti suddivisi in quattro com-
battutissime batterie. Tempi fantastici, animati
da vero e puro agonismo. Il passo successivo
I
SDN1968 racconta la storia dell’International
Six-Days Trial, la Sei giorni Internazionale di
Regolarità del 1968, svoltasi a San Pellegrino
Terme. Tenutasi per la prima volta a Carlisle,
Inghilterra, nel 1913, l’ISDT è soprannomina-
ta “l’Olimpiade del Motociclismo” ed è sempre
stata un test completo per uomini e motociclette.
Durante la gara, della durata di sei giorni, i piloti
devono affrontare terreni e condizioni climatiche
differenti, rispettando i tempi imposti, superando
spesso ostacoli e situazioni al limite della capacità
umane. La competizione, di fatto il Campionato del
Mondo Enduro, si è sempre svolta in nazioni diver-
se e prevalentemente in Europa fino al 1980, quan-
do è stata rinominata ISDE (International Six-Days
Enduro). L’ultima edizione, quella del centenario,
si è tenuta a Olbia in Sardegna, nel 2013. Steve Mc-
Queen la disputò nel 1964, in Germania Est. Il 1968
Nella storia delle corse ci sono piloti la cui passione non ha confini. Sempre in pista, ogni week-end, con qualsiasi
tipo di vettura e buona pace di mogli e fidanzate che li lasciano fare, ne diventano complici, oppure li lasciano
sul serio… Renato e Mario Benusiglio erano due di questi. Grazie ai suggerimenti di Renato, disputai le mie pri-
me corse a Magione nel ‘92. In una di queste occasioni Mario ci diede un passaggio, Milano-Umbria e ritorno. In
macchina, con la moglie, quella volta si parlò anche della figlia Giorgia, che qualche anno dopo riuscirà a supe-
rare un momento difficile della propria vita. Ora Mario non c’è più e a Renato abbiamo chiesto un suo ricordo.
MarcelloGrigorovèunamantedeglisportmotoristiciatuttotondo.DalgrandeamoreperleMaseratid’epoca,aquello
perlemotostorichedaenduro,specialmenteHerculesconmotoreWankel.PreziosopartnerdiClaudioMosconinell’or-
ganizzazionedel raduno“Tartufi e vino”nei pressi diAlba,per contodel Maserati ClubSvizzera edel Lions InClassic or-
ganizzatodal Lions ClubMonteceneri,nel CantonTicino,ora presenta il suo nuovo libro scritto assieme a RobertoBiza.
RICORDANDO MARIO
LA CORSA DEI DURI
di Renato Benusiglio
di Marcello Grigorov
fu il Trofeo Escort Mexico, dove Mario divenne
protagonista indiscusso per diverse stagioni
lottando con i vari “Baronio”, Presenzini, Far-
gion e altri. Dopo una intensa presenza nei vari
campionati Turismo, sia con le piccole derivate
dalla Fiat 500, che con le piu potenti BMW e
Porsche dell’epoca, nacque il suo grande amo-
re per le vetture Sport Prototipo. Tramite il caro
amico Pal Joe (Gianfranco Palazzoli), Mario
entrò nell’orbita Osella. Tante gare, prima nella
classe 1300 e poi in quella 1600 con tantissime
vittorie, e poi il coronamento di un sogno: il 3°
posto assoluto nella 1000 KM di Monza con la
Osella PA7-BMW 2000 nel 1982. Successivamen-
te con la nascita della categoria e Sport Nazio-
nale, era passato alle Lucchini-Alfa Romeo del
Team Audisio&Benvenuto. Finito questo perio-
do, ecco il suo ingresso - all’inizio degli anni ’90
- nel mondo del Ferrari Challenge. Ma questa è
ormai storia recente, conclusasi troppo presto.
vide proprio il team di quest’ultimo Paese, in sella
alle potenti MZ, cercare di conquistare il Trofeo
Internazionale a squadre (composte da sei piloti)
per la sesta volta consecutiva. Le circostanze e il
fato negarono loro l’ennesima vittoria, a causa di
uno spettacolare incidente provocato da un gua-
sto occorso al campionissimo Werner Salevski,
fortunatamente senza gravi conseguenze. Il per-
corso prevalentemente roccioso e le impegnative
velocità medie imposte, permisero alla prepara-
tissima squadra della Germania Ovest, dotata del-
le piccole e leggerissime Zündapp 2 tempi, di do-
minare la gara, accelerando ulteriormente la fine
delle ormai vecchie e grosse 4 tempi (che, ironia
della sorte, torneranno negli anni 2000). Questo
volume contiene risultati, mappe, disegni, intervi-
ste e tutte le informazioni dettagliate sui sei giorni
di corsa ed è il risultato di molti anni di ricerche.
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ISDT1968, di Roberto Biza e Marcello Grigorov, 336 pagine, oltre 370
immagini in b/n e a colori, testo italiano/inglese, prezzo 80,00 Euro.
Info:
http://www.isdt1968.eu/,
http://www.mgpublishing.ch/