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F UNAMBO L I CO
A 49 ANNI E’ TORNATO IN SELLA GIUNGENDO TERZO NELLA 8 ORE DI SUZUKA
K E V I N S C HWA N T Z : I L R I T O R N O D E L C AM P I O N E
L
o scorso luglio, all’età di 49 anni
e a diciotto dal ritiro, il campione
texano Kevin Schwantz è tornato a
gareggiare partecipando alla 8 Ore di
Suzuka con la Suzuki GSX-R 1000 del
Team Kagayama, classificandosi al
terzo posto assieme ai compagni
Yukio Kagayama e Noriyuki Haga e
andando fortissimo sul bagnato. Ac-
compagnato come sempre dal padre
Jim. Schwantz si è premurato di dire
che oggi la 8 Ore di Suzuka si corre
in tre, mentre una volta solo in due,
ma ciò non toglie nulla al valore del-
la sua prestazione; tenuto conto che
la sua ultima gara nella classe 500 av-
venne nel GP del Giappone 1995, se
escludiamo una presenza al Bol d’Or
nel 2004 con due giornalisti francesi
e una Suzuki Superstock, più per esi-
genze di PR che altro. Già, il Giappo-
ne… Kevin si è sempre trovato a suo
agio a Suzuka, vincendo quattro vol-
te nell’88, 89, 91, 94, finendo secondo
nel 93 e terzo nel 90 e 92. Nella 8 Ore
Schwantz ha compiuto un bel gesto,
indossando anche il casco di Wayne
Rainey, per portare simbolicamente in
pista anche lui, il suo più grande riva-
le. Chissenefrega se hanno sponsor
diversi... La notizia del ritorno in pista
mi riporta al suo arrivo in Europa. La
vedete la foto sopra? Siamo a Mon-
za nel 1987, io e Kevin Schwantz all’in-
terno del bilico del Suzuki GP Team.
Il pilota americano è alla sua quinta
corsa nel Motomondiale in classe 500,
la seconda nell’87. Il team manager
Garry Taylor lo aveva fatto debuttare
l’anno precedente, quando la squa-
dra si chiamava ancora Heron Suzuki
e lui veniva in Europa per il Transat-
lantic Trophy. Ritirato in Olanda, arrivò
di Andrea Cittadini - Foto di Garry Taylor, Team Kagayama, Suzuki