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KERB 4.13
D ’ ANTAN
P I ON I E R I E R E C O R D
P E U G E O T P 1 3 5
L
a Casa del Leone oggi è nota per le
sue auto, per gli scooter, le bici e i
suoi celebri macina sale, ma un tem-
po lo era anche per le moto. Nei primi
del ’900 fino agli anni ’30 fecero faville e
stabilirono record. Come quello doppio
ottenuto a Dourdan nel 1904 da Vincenzo
Lanfranchi detto “Cencio” sulla distanza
del km da fermo e lanciato, dove rag-
giunse quasi le 77 miglia orarie, 123,287
km/h, battendo il suo stesso primato
dell’anno prima di 123,249. Anche l’altro
pilota italiano Giosuè Giuppone otten-
ne grandi successi con Peugeot, sia in
moto che in auto. Entrambi erano stati
ciclisti. In effetti il marchio nasce come
costruttore di biciclette e poi moto nel
1899 a Montbéliard. Il primo progetto è
una bicicletta a motore monocilindrico.
La pubblicità apparsa in Argentina delle
100 e 125 cc 2 tempi a tre marce, rende
l’idea della popolarità delle moto Peu-
geot all’epoca. Uno dei modelli più ce-
lebri è il P135 350 cc prodotto dal 1936 al
’40. Un esemplare è stato battuto all’asta
da Bonhams a Parigi al Grand Palais in
occasione di Rétromobile, e aggiudica-
to per un importo incredibilmente con-
veniente. E’ il modello blu nella foto in
alto, del 1939. Una P135 simile del ’37,
invece, azzurro più chiaro, ha fatto parte
del lotto di oltre 30 moto d’oltralpe che
hanno partecipato all’evento ASI di Va-
rano. Si può dire che la Francia sia stata
fin dai primordi la culla della motociclet-
ta a livello mondiale; marche quali Peu-
geot e Terrot aprirono la strada. A pro-
posito della Casa del Leone, a Varano
era presente la ricostruzione di una raris-
sima bicilindrica 4 valvole doppio albe-
ro a camme in testa della quale furono
costruiti solo 3 esemplari oggi spariti.
Foto Bonhams e Gigi Pellissier