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KERB 4.13
F UNAMBO L I CO
due volte 10°: a Spa sul bagnato e a
Misano. Usava la vecchia Suzuki RG
500 con livrea Rizla, dotata del tela-
io in fibra di carbonio concepito da
Nigel Stroud e realizzato con la Ciba
Geigy. A Monza nell’87 guidava la
nuova Suzuki RGV 500 con motore a
V e telaio di tipo Deltabox, assieme
a Kenny Irons (e Donnie McLeod a
Hockenheim) e finì 8°, dopo esser
già giunto 5° in Spagna; in Francia
fu 9°. Nel 1988 avrebbe corso intera-
mente il Mondiale GP, abbandonan-
do l’AMA. Collaboravo con il team
curando le rassegne stampa degli
articoli che uscivano in Italia. Da
due anni lavoravo con alcuni gior-
nali ed ero il corrispondente di un
mensile inglese; iniziai a scrivere di
lui quando ancora nessuno o quasi
lo faceva. A inizio ’88 mi fu chiesto
chi avrebbe conquistato la vittoria in
Giappone, e risposi facendo il suo
nome. Mi domandarono chi fosse,
guardandomi con incredulità e un
po’ di sufficienza. Ebbene Kevin vin-
se alla grande, dando spettacolo e
da lì il suo astro splendette defini-
tivamente. Diventerà Campione del
Mondo nel 1994, ma in definitiva ha
ottenuto meno di quanto avrebbe
meritato, scontando il fatto di esser
rimasto sempre fedele alla Suzuki.
S U Z U K I X R H - 1 M O T O G P
Suzuki ha annunciato il suo rientro
ufficiale nella Moto GP a partire dal
2015 e ha già allestito un test team
che sta sviluppando la moto XRH-1
1000cc con il collaudatore Nobuatsu
Aoki e il pilota francese Randy De
Puniet. Quest’ultimo aveva già pro-
vato una Suzuki GSV-R nel 2011 e
avrebbe dovuto correrci nel 2012,
prima che la Casa di Hamamatsu an-
nunciasse il proprio ritiro. Gioco-
forza ripartire da lui, per correttez-
za, anche se ha un contratto con il
team Aspar. Tre anni di ritiro che in
realtà sono poi stati uno e mezzo,
visto che già da alcuni mesi la nuo-
va Moto GP sta girando in pista.