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KERB 1.13

Lungo i 20,6 km del mitico tracciato teutonico (che originaria-

mente arriva fino a 22,832 km) i tecnici della casa di Weissach,

dove la 918 Spyder è sviluppata, e Zuffenhausen, dove inve-

ce viene costruita in serie limitata, hanno collaudato vetture

con grafiche in bianco e nero senza stemmi, oltre ad un’al-

tra versione completamente grigia con il numero 13, che ri-

chiama la livrea blu-verde della 917 di Jacky Ickx. In realtà,

le foto ufficiali a colori erano già state diffuse in precedenza,

quando è stato siglato l‘accordo per schierare la squadra

Porsche-Martini al via della 24 Ore di Le Mans 2014. Infatti la

C

orsi e ricorsi della storia. Le striscie blu, azzurre e rosse che hanno caratterizzato le monoposto Tec-

no, Brabham e Lotus in F.1, le Lancia nei rally e nei Prototipi, le Ford ancora nei rally, le Alfa Romeo nel

DTM, i motoscafi offshore, ma soprattutto l’epopea Porsche nelle classiche endurance anni ’70, tor-

nano prepotentemente alla ribalta. Walter Röhrl, grandissimo e poliedrico driver, ha portato in pista sulla

Nordschleife del Nürburgring, la Porsche 918 Spyder ibrida con i colori Martini, marchio ora di proprietà Bacardi.

di Andrea Cittadini - Foto Porsche, HCMedia, Ballabio

Casa più vittoriosa nella corsa di durata francese, proverà a

conquistare il diciassettesimo successo dopo l’ultimo alloro

colto nel 1998 con Aiello, Ortelli e McNish alla guida della 911

GT1. Il primo risale invece al 1970, quando Hans Herrmann e

Richard Attwood con la 917 coda corta, diedero inizio a un

ciclo di strepitosi successi durato un decennio. Che Porsche

veda la 918 come l’erede destinata della leggendaria 917 è

chiaro fin dal nome. E che nell’aria ci fosse fermento attorno

a Martini, lo avevamo notato già a Ginevra lo scorso mar-

zo, quando Giugiaro espose la concept Brivido nella livrea