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C LASS I C RAC I NG
D O V E VANO E S S E R E 3 0 0 , F U R ONO 1 . 5 0 0 : NA T A N E L 2 0 0 6 , E RA L A R E P L I CA D E L L A MO T O G P
DUCAT I D E SMOS E D I C I RR : MOTO DA GARA STRADAL E
N
on capita tutti i giorni di poter
avere una moto da corsa da tar-
gare e utilizzare su strada. Un bel
giorno di qualche anno fa, Ducati de-
cise di realizzare questo sogno per
pochi, per celebrare l’ultima 990 cc pri-
ma del cambio di cilindrata, introdotto
dai regolamenti nel 2007. In realtà poi
non furono così pochi, bensì 1.500 gli
acquirenti della Desmosedici RR (Race
Replica), a un prezzo finale da collezio-
nisti: 60.000 Euro. Nel 2012 la MotoGP
è tornata a 1.000 cc, ma con un alesag-
gio più piccolo rispetto al passato.
Ducati stupì il mondo delle due ruote
alla vigilia del GP d’Italia, il 2 giugno
2006, quando annunciò che la Desmo-
sedici RR, replica di quella da gara di
Loris Capirossi, Sete Gibernau e Troy
Bayliss, sarebbe stata venduta sul web
a 55.000 Euro.Quell’anno Capirossi finì
3° in campionato, vincendo tre corse:
subito in Spagna, in Repubblica Ceca
e in Giappone, mentre Bayliss trionfò
al debutto nell’ultima prova a Valencia,
davanti all’italiano. Per potersi aggiudi-
care la più sensuale moto di serie di de-
rivazione racing, furono però necessari
60.000 Euro.Quell’anno Capirossi chiuse
la stagione al terzo posto in campiona-
to, vincendo tre gare: al debutto in Spa-
gna, in Repubblica Ceca e in Giappone.
Per potersi aggiudicare la più veloce e
più sensuale moto di serie derivata da
un mezzo da competizione, ben pre-
sto furono necessari 60.000 Euro. Prez-
zo definitivo varato nel febbraio 2007,
quando la decisione di limitare la pro-
duzione a soli 300 pezzi fu cambiata e il
numero elevato a 1.500, in funzione del-
la grandissima richiesta! Molto di più di
quanto il management Ducati di allora
si aspettasse: una bella mossa econo-
mica, non solo d’immagine per la Casa
del Pompone! Inclusi nel prezzo, la ga-
ranzia triennale e i relativi tagliandi, un
telo coprimoto dedicato, i cavalletti an-
teriore e posteriore, una marmitta con
specifiche da gara completa di centra-
lina e mappatura, per poter usare la
moto in pista. La produzione iniziò nel
mese di dicembre 2007 e fu completa-
ta giusto un anno dopo, il 2 dicembre
2008, quando l’ultima delle 1.500 unità
venne completata. La Desmosedici RR
utilizzava tutto il know-how accumulato
con lo sviluppo della GP6 nel Campio-
nato Mondiale MotoGP. Il suo motore 4
tempi 4 cilindri a V di 90°, doppio albe-
ro a camme in testa, replicava perfetta-
mente quello usato nelle competizioni
con le medesime specifiche: cilindrata
di 989 cc, alesaggio e corsa da 86 x
42.56 mm, rapporto di compressione
di 13,5:1, una potenza di 200 CV a 13.800
giri/minuto con scarichi liberi e 188 CV
con quelli omologati, e una coppia di
11,8 kgm a 10.500 giri/minuto, raffredda-
mento a liquido. Poi basamento e teste
dei cilindri in lega d’alluminio sabbia-
to, coperchi motore in magnesio, bielle
in titanio montate su un albero motore
rifasato su configurazione Twin Pulse
a scoppi asimmetrici. Quest’ultima ca-
ratteristica rende l’erogazione molto
simile a quella di un bicilindrico, accop-
piando gli scoppi dei cilindri gemelli,
a differenza della configurazione “Four
Pulse”. 4 sono le valvole in titanio per
cilindro con comando a cascata d’in-
granaggi sul lato destro del motore, in
modo da garantire un controllo preciso
delle stesse fino agli alti regimi, in ab-
Testo e foto di Alan Cathcart