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KERB 2.12
è la prima volta che la Ferrari utilizza un tetto rigido al posto
di una capote per una sua spider. L’ultima due posti vista cie-
lo Ferrari che avevamo provato, era stata la 360 Spider, qual-
che anno orsono. Una vettura piacevole e semplice da gui-
dare anche in città con il suo cambio F.1. Beh, questa 458 è
un’altra cosa, ha tanta tecnologia in più e fa sentire anche la
sua sportività esuberante. Non potrebbe essere diversamen-
te. Infatti la 458 Spider è la capostipite di una nuova genera-
zione di Ferrari “convertible”. E’ la prima auto della storia, a
far coesistere il motore centrale posteriore e un tetto rigido
ripiegabile, in grado di offrire comfort e prestazioni mai rag-
giunti da una scoperta. Come dicevamo, ti fa dimenticare la
coupé; si, perché con il tetto rigido effettivamente quest’au-
to fa anche le veci della stretta parente. Il misto-veloce che
porta a Serramazzoni esalta le caratteristiche dell’auto “open
roof” e permette di ammirare lo splendido paesaggio delle
colline circostanti. E in effetti, la brochure dalla 458 Spider re-
cita testuale, riferendosi all’adozione del tetto rigido: “… una
soluzione inedita che conferma una volta di più la capacità di
Ferrari di innovare e stupire senza mai perdere quell’identità
e quei valori che l’accompagnano sin dall’inizio della sua
storia, nel 1947. Una storia che si rinnova ma che prosegue
una tradizione gloriosa fatta anche, e soprattutto, di vetture
en plen air da guidare mentre il sole ti scalda: le spider, le
cabriolet, le barchetta. Vetture meravigliosamente belle da
guidare, perché stringere il volante avendo sopra la testa
solo il cielo regala sensazioni indimenticabili, emozioni uni-
che: ascoltare il sound del motore, percepire distintamente
gli effetti della velocità, sentire nel vento i profumi del mon-
do. Un feeling che si prova viaggiando su strade in cui la na-
tura fa da protagonista. Come una costiera, un passo alpino,
una litoranea, un viale alberato. …Un sogno tutto da guidare.
Ad occhi aperti. A cielo aperto”. Poesia che ne rende intri-
gante la guida, anche quando si fa passerella a bassa veloci-
tà. L’innovazione chiave, quella che sta alla base del concept,
è senza ombra di dubbio il tetto rigido ripiegabile in allumi-
nio, che fa risparmiare ben 25 kg. rispetto alla capote in tela,
con tempi di chiusura di soli 14 secondi, garantendo un au-
mento del comfort sia a livello di insonorizzazione che termi-
co, a vettura chiusa, fattore molto importante anche per un
utilizzo autunnale e invernale dell’auto. Perché questa spider
si propone come automobile perfetta per la guida (del mi-
liardario) di tutti i giorni, non solo nel fine settimana. Costo
della benzina permettendo, anche se i consumi rispetto alla
F430 Spider sono stati ridotti del 20%; un risultato ottenuto
grazie all’adozione del pacchetto Hele (High performance,
low emission), che consiste nel sistema Start&stop Ferrari, nel
controllo continuo delle pompe benzina, nel controllo varia-
bile del clima, nella cambiata adattiva ai vari stili di guida, nel
controllo intelligente delle ventole. Questa 458 Spider sem-
bra fatta apposta per chi ama la guida sportiva, senza avere
la necessità di spingere la vettura al limite o di simulare Alon-
so quando il semafore diventa verde. In effetti a noi di KERB
MOTORI i valori di accelerazione 0-100 e di velocità massima,
fregano molto poco, contano solo nelle corse. Il vero piace-
re di guidare una macchina è quello di viaggiarci, anche solo
per poco, andarci a cena, passarci una giornata al mare. Poi,
magari ogni tanto, se proprio si vuole, si può fare qualche
giro in pista. Ad ogni modo ecco i valori: le prestazioni: 320
all’ora di velocità massima e 3,4 secondi da 0 a 100 km/h. Il
tetto occupa uno spazio di soli 100 litri, tanto da consentire ai
designer di prevedere un’utile panchetta per riporre borse,
valigie o una sacca da golf dietro ai due sedili. A supporto
del baule anteriore da 58 litri, che può ospitare un porta abiti