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nella parte più alta del vano. Sulla 458 Spider è stato installa-

to un lunotto in vetro regolabile elettricamente con funzione

anche di wind-stop. Grande innovazione è l’assenza del mo-

tore posteriore a vista, soluzione stilistica che ha fatto un po’

il suo tempo. Gli interni sono ergonomicamente curati in

ogni dettaglio e adatti a ospitare persone alte fino a 1,95 m.

La vettura mantiene la postazione pilota di tipo cockpit,

come in una monoposto di Formula1: con l’eliminazione dei

devio luci, tutti i comandi sono sul volante. Bisogna prendersi

5 minuti per ambientarsi e capire che tutto si attiva pigiando i

tasti sullo sterzo perchè le uniche due “leve” sono quelle in

carbonio del cambio F1 TCT a doppia frizione. Ai lati ci sono

due consolle triangolari in carbonio. Quella a destra consen-

te di regolare l’autoradio, navigatore, telefono, e proiettare

le immagini della telecamera posteriore (optional indispen-

dabile insieme ai sensori di parcheggio). La gemella a sini-

stra comanda il computer di bordo, la telemetria i settaggi

del fatidico manettino. Le cui regolazioni sono; WET sul ba-

gnato; SPORT e RACE in condizioni normali; CT-off, nella qua-

le è disattivato il controllo di trazione; ESC-off, nella quale

sono disattivati controllo di trazione e di stabilità: queste ulti-

me sono consigliate solo in pista e se siete guidatori molto

esperti. Sempre col manettino, sulla 458 Spider è possibile

rendere indipendente la logica di smorzamento delle so-

spensioni con condizioni di asfalto non omogenee (tranne in

WET). Il sistema elettronico gestisce la risposta del propulso-

re, il differenziale autobloccante elettronico E-Diff3, il set-

up delle sospensioni e il F1-Trac, cui fanno capo l’ABS e i si-

stemi di controllo trazione e stabilità. L’avviamento avviene

con il pulsante rosso “start engine” dopo aver schiacciato il

freno e girato la chiave. Il cambio è robotizzato a doppia fri-

zione e sette marce F1. Il motore è il V8 centrale-posteriore a

90° a iniezione diretta da 4.499 cc e 570 CV, vincitore del pre-

mio International Engine of the Year 2011. L’impianto frenante

è Brembo con dischi in materiale carbo-ceramico. Gli pneu-

matici disponibili sono: Michelin, Bridgestone e Pirelli. In li-

nea con le monoposto di F.1, l’aerodinamica è stata molto

curata. Sul fondo vettura, trovano spazio due diffusori laterali

con i tre scarichi posteriori centrali. La Spider è dotata del

sistema VDA (Vehicle Dynamic Assitance) che valuta lo stato

della vettura e il livello di performance che questa è in grado

di raggiungere durante le fasi di marcia. Abilitato nelle mo-

dalità di manettino RACE, CT-off e ESC-off, rende più emozio-

nante la guida agli impallinati. Tali informazioni sono mostra-

te nello schermo di sinistra mentre il display di destra per la

prima volta nella storia di Ferrari, vede integrato nella videa-

ta della strumentazione, le informazioni su navigazione, tele-

fono e tachimetro virtuale, oltre alla parking camera in opt.

Tra le possibilità di personalizzazione, l’innovativo servizio

che copre tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i

primi 7 anni di vita della vettura, offerto per la prima volta da

un costruttore a livello globale. Come di consueto, ogni pas-

saggio di una Ferrari lungo la strada dei collaudatori, attira

sempre gli sguardi ammirati dei passanti. Con i vecchi che

dicono ai ragazzi: è la più veloce Ferrari di sempre “a tal deg

me”, fino all’uscita del modello successivo…